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- Il settore manifatturiero ha abbracciato innovazioni come digital twin, robotica, AI, cloud computing e IoT.
- L'importanza di una cultura di cyber resilience è cruciale per superare il divario di mentalità culturale e le divisioni aziendali.
- Il World Economic Forum e il Centro per la Manifattura Avanzata hanno delineato tre principi di resilienza cibernetica: priorità aziendale, design e coinvolgimento dell'ecosistema.
- La crescente minaccia alla sicurezza della tecnologia operativa (OT) richiede l'adozione di misure preventive nel settore manifatturiero.
Negli ultimi dieci anni, il settore manifatturiero è stato protagonista di una profonda trasformazione digitale, abbracciando innovazioni come il digital twin, la robotica, l’intelligenza artificiale, il cloud computing e l’Internet of Things (IoT). Queste tecnologie hanno rappresentato un importante booster per la produttività e l’efficienza, ma hanno anche esposto il settore a crescenti minacce cyber. Le aziende manifatturiere sono diventate un obiettivo lucrativo e accessibile per gli hacker, a causa della bassa tolleranza ai tempi di inattività e di un livello di maturità cibernetica inferiore rispetto ad altri settori.
L’importanza di una cultura di cyber resilience è cruciale per superare il divario di mentalità culturale e le divisioni aziendali, dove le priorità industriali sono strettamente legate alla sicurezza fisica rispetto a quella cibernetica. Questo gap rappresenta un ostacolo significativo alla cyber resilience. Le sfide tecniche includono sistemi legacy obsoleti e un numero elevato di asset connessi all’interno dei sistemi di controllo industriale, lasciando molte organizzazioni manifatturiere impreparate di fronte alle minacce sofisticate. Le aziende sono spesso riluttanti a fermare le fabbriche per aggiornamenti di sicurezza e per affrontare attacchi informatici.
Strategie per la Cyber Resilience
Il Centro per la Cybersecurity del World Economic Forum e il Centro per la Manifattura Avanzata hanno delineato tre principi di resilienza cibernetica per rendere la produzione più cyber-resiliente:
1. *Rendere la resilienza cibernetica una priorità aziendale: Questo principio sottolinea la necessità di un cambiamento culturale e di una governance completa della cybersecurity. È importante garantire budget e risorse adeguate e creare incentivi per assicurare che la cybersecurity diventi un obiettivo condiviso da tutti gli stakeholder.
2. Guidare la cyber resilience tramite il design: Un approccio basato sul rischio deve essere utilizzato per incorporare la cyber resilience nello sviluppo di nuovi prodotti, processi, sistemi e tecnologie.
3. Coinvolgere l’ecosistema*: Questo principio evidenzia l’importanza di promuovere partnership per aumentare la consapevolezza della sicurezza tra gli stakeholder. Piuttosto che un’unica organizzazione che controlla l’intera catena di fornitura, un approccio ecosistemico incoraggia tutte le entità della rete aziendale a collaborare.
La Cybersecurity Proattiva nell’Industria 5.0
L’instabilità geopolitica globale, marcata da conflitti come quello russo-ucraino e le tensioni in Medio Oriente, ha influenzato il settore della cybersecurity, toccando anche l’Italia nel contesto internazionale. A livello europeo, si sta delineando una galassia normativa per garantire la cyber resilience. Il processo produttivo si orienta verso una maggiore interconnessione e dipendenza dai dati, rendendo essenziale per le organizzazioni riconoscere che la cybersecurity va oltre l’ambito IT.
Gli esperti di cybersecurity ritengono che nel 2024 le organizzazioni debbano anticipare le mosse dei cybercriminali adottando misure preventive per evitare vulnerabilità, perdite economiche e danni alla reputazione. Durante il Convegno dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, è stato sottolineato che gli incidenti di sicurezza sono in continuo aumento e le tattiche degli hacker stanno diventando sempre più sofisticate.
Il settore manifatturiero è particolarmente vulnerabile a causa della crescente minaccia alla sicurezza della tecnologia operativa (OT). Ogni dispositivo connesso rappresenta un potenziale punto di accesso per attacchi al sistema IT. La mancanza di separazione tra ambienti IT e OT e la scarsa consapevolezza dei rischi aprono le porte ai cybercriminali, causando disfunzioni e interruzioni. Le organizzazioni devono prendere consapevolezza dello scenario e adottare specifiche tecnologie e professionalità per gestire le nuove sfide della cybersecurity.
La Resilienza Informatica: Un Obiettivo Strategico
La resilienza informatica è la capacità di un’organizzazione di prepararsi, rispondere e riprendersi dalle minacce informatiche. Un’organizzazione cyber-resiliente è in grado di affrontare crisi, minacce, avversità e sfide note e sconosciute. L’obiettivo finale è aiutare l’organizzazione a prosperare di fronte a condizioni avverse come crisi, pandemie e volatilità finanziaria.
La resilienza informatica consente la resilienza aziendale, permettendo all’organizzazione di continuare a svolgere le funzioni principali in caso di disastri, attacchi o altre forze di intervento. Una buona strategia di resilienza informatica protegge sistemi, applicazioni e dati, assicurando che solo utenti autorizzati possano accedere ai sistemi e rintracciarli ovunque vadano una volta entrati. La privacy dei dati deve essere tutelata con i massimi livelli di sicurezza.
Per promuovere la resilienza aziendale, è fondamentale costruire “ammortizzatori” di crisi per sostenere le operazioni aziendali, mantenere il contatto con i clienti e garantire una trasformazione aziendale ininterrotta durante periodi di crisi. La trasformazione digitale è una buona strategia per costruire la resilienza aziendale, permettendo alle organizzazioni abilitate al digitale di affrontare problemi di catena di approvvigionamento e interruzioni dei clienti, offrendo prodotti e servizi innovativi.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la cyber resilience è diventata una priorità strategica per le organizzazioni moderne, specialmente nel settore manifatturiero. La trasformazione digitale ha portato enormi benefici in termini di produttività ed efficienza, ma ha anche aumentato le vulnerabilità cyber. Le aziende devono adottare un approccio proattivo alla cybersecurity, integrando la resilienza cibernetica nei processi aziendali e promuovendo una cultura della sicurezza a tutti i livelli.
La nozione base di automazione, scalabilità produttiva e trasformazione digitale correlata al tema principale dell’articolo è che l’adozione di tecnologie avanzate come l’IoT, l’intelligenza artificiale e il cloud computing può migliorare significativamente l’efficienza operativa e la qualità del prodotto. Tuttavia, è essenziale integrare la cybersecurity fin dall’inizio per proteggere questi sistemi interconnessi.
Una nozione avanzata di automazione, scalabilità produttiva e trasformazione digitale applicabile al tema dell’articolo è l’implementazione di un approccio di security by design e by default. Questo approccio considera persone, processi e tecnologie fin dalle fasi iniziali dei progetti di digitalizzazione, rispondendo alle esigenze normative europee e assicurando la resilienza richiesta. Questo non solo protegge le infrastrutture critiche, ma trasforma la cybersecurity in un vantaggio competitivo, migliorando l’esperienza utente e la protezione dei dati.
Riflettendo su questi punti, è chiaro che la cyber resilience non è solo una misura difensiva, ma uno strumento proattivo per generare valore aggiunto e garantire la sostenibilità futura delle organizzazioni.
- Istituto per la Cybersecurity del World Economic Forum, punto di riferimento per la sicurezza cibernetica
- Sito ufficiale del World Economic Forum sulla Quarta Rivoluzione Industriale, dove vengono trattati i temi della trasformazione digitale e della cyber resilience nel settore manifatturiero.
- Sito ufficiale del World Economic Forum per il Centro per la Quarta Rivoluzione Industriale, riguardante la trasformazione digitale e la cyber resilience