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- Il DOGE usa l'ai per monitorare comunicazioni dipendenti.
- Accuse di identificare dipendenti non allineati alla missione.
- L'EPA nega monitoraggio, ma valuta ai per efficienza.
- Si segnala uso 'massiccio' di Grok AI per ridurre spesa.
- Causa di 14 stati contesta l'autorità del DOGE.
Ecco l’articolo:
L’amministrazione Trump è al centro di nuove polemiche a seguito di rivelazioni riguardanti l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per monitorare i dipendenti federali. Secondo fonti anonime, il Department of Government Efficiency (DOGE), guidato da Elon Musk, starebbe impiegando sistemi di AI per sorvegliare le comunicazioni dei lavoratori governativi, alla ricerca di espressioni ostili all’ex Presidente Donald Trump e allo stesso Musk.
## Accuse e smentite
Le accuse, riportate da Reuters, indicano che funzionari nominati da Trump avrebbero informato alcuni manager dell’Environmental Protection Agency (EPA) dell’implementazione di questa sorveglianza. L’obiettivo sarebbe identificare dipendenti le cui opinioni o attività non si allineano con la missione dell’amministrazione. Un manager avrebbe avvertito i dipendenti di “fare attenzione a ciò che dicono, scrivono e fanno”.
L’EPA ha categoricamente smentito le accuse, definendole “false”. Un portavoce ha dichiarato che l’agenzia non sta monitorando o trascrivendo telefonate, riunioni o voci di calendario. Tuttavia, l’agenzia ha ammesso di valutare l’uso dell’AI per ottimizzare le funzioni e l’efficienza amministrativa, negando però che venga utilizzata per decisioni relative al personale in collaborazione con il DOGE.
## Dettagli controversi
Le rivelazioni sollevano interrogativi sull’uso di applicazioni di messaggistica come Signal da parte del DOGE. L’utilizzo di Signal, con la sua funzione di messaggi a scomparsa, potrebbe violare le normative federali sulla conservazione dei documenti. Inoltre, si segnala un utilizzo “massiccio” del chatbot Grok AI di Musk, un concorrente di ChatGPT, nelle attività di riduzione della spesa pubblica.

## Implicazioni e reazioni
Le accuse hanno suscitato forti reazioni. Critici del DOGE sostengono che le sue attività rappresentano un consolidamento del potere esecutivo e una minaccia all’autonomia delle agenzie federali. L’uso dell’AI per monitorare i dipendenti solleva preoccupazioni sulla privacy, sulla sorveglianza sul posto di lavoro e sulla politicizzazione delle agenzie federali.
Il senatore indipendente Bernie Sanders ha affermato che Elon Musk, con il sostegno di Trump, sta “virtualmente smantellando il governo degli Stati Uniti”. Altri esperti di etica governativa hanno espresso preoccupazione per un possibile abuso di potere per sopprimere opinioni sgradite al Presidente.
## Sfide legali e futuro del DOGE
Il DOGE è attualmente oggetto di crescenti controlli legali. Una coalizione di procuratori generali di 14 stati ha intentato una causa contestando l’autorità del DOGE di ristrutturare o sciogliere agenzie federali senza l’approvazione del Congresso. Un giudice federale ha ordinato al DOGE di fornire documenti a un’organizzazione di controllo etico. Con battaglie legali in corso e richieste di supervisione da parte del Congresso, le operazioni del DOGE potrebbero presto affrontare limitazioni legali che potrebbero modificarne il ruolo nel governo federale.
## Conclusioni: Sorveglianza digitale e libertà individuale
L’intera vicenda solleva interrogativi inquietanti sul confine tra efficienza amministrativa e violazione della privacy. L’uso di strumenti di intelligenza artificiale per monitorare le comunicazioni dei dipendenti pubblici, anche se motivato dalla ricerca di frodi o sprechi, apre la porta a potenziali abusi e alla creazione di un clima di sospetto e paura all’interno delle istituzioni.
Automazione e scalabilità produttiva, in questo contesto, si traducono in un controllo capillare e potenzialmente oppressivo. La trasformazione digitale, da promessa di progresso, rischia di diventare uno strumento di sorveglianza di massa.
Un concetto base di automazione è che essa dovrebbe liberare le persone da compiti ripetitivi e gravosi, non trasformarsi in un mezzo per controllarle. Un concetto avanzato è l’implementazione di sistemi di AI etici e trasparenti, che rispettino la privacy e i diritti dei lavoratori.
Riflettiamo: in un mondo sempre più digitalizzato, come possiamo garantire che la tecnologia sia al servizio della libertà e della democrazia, e non uno strumento per la loro erosione?