L’orribile ingiustizia legale del caso McGinty contro Uber

Un recente caso legale negli Stati Uniti ha sollevato interrogativi sul potere delle clausole di arbitrato e sulla protezione dei diritti dei consumatori. Una coppia del New Jersey, John e Georgia McGinty, non può citare in giudizio Uber per un incidente stradale grave perché la loro figlia ha accettato i termini e le condizioni dell’app Uber Eats.

Questo è stato stabilito da una corte d’appello del New Jersey, che ha ritenuto valida la clausola di arbitrato presente nei termini di servizio dell’app

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La storia della coppia Nel marzo 2022, i McGinty hanno subito gravi danni fisici e psicologici quando l’auto di un conducente Uber ha investito un altro veicolo. Hanno intentato una causa contro Uber nel febbraio 2023, cercando di ottenere un risarcimento per le spese mediche e il danno emotivo subito. Tuttavia, Uber ha risposto con una mozione per archiviare la causa, sostenendo che Georgia McGinty aveva accettato le condizioni di arbitrato in tre occasioni diverse nel corso degli anni

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La questione centrale è che la figlia della coppia, all’epoca minorenne, ha accettato i termini mentre ordinava cibo tramite l’app Uber Eats utilizzando il telefono della madre. Nonostante la coppia affermi di non aver mai visto i termini o di non aver assistito alla figlia nell’accettarli, la corte ha stabilito che l’accordo era valido e applicabile. Questo ha suscitato preoccupazioni riguardo a come le aziende possano limitare i diritti legali dei consumatori attraverso clausole di arbitrato

Il precedente simile con Disney e Disney Plus

Un precedente simile con Disney Questo caso non è isolato. Recentemente, Disney aveva tentato di utilizzare argomenti simili per evitare azioni legali da parte dei consumatori, ma alla fine ha rinunciato. La situazione con Uber, tuttavia, dimostra come le aziende possano continuare a perseguire tali strategie legali anche quando sembrano ingiuste. La decisione della corte ha lasciato i McGinty “scioccati e affranti”, evidenziando una potenziale erosione dei diritti dei consumatori in situazioni simili

Può succedere in Europa?

Non sono un avvocato, ma ci si può chiedere se una situazione simile sarebbe possibile in Europa. In Europa, le normative sulla protezione dei consumatori sono generalmente più rigorose rispetto agli Stati Uniti. La Direttiva sull’ADR (risoluzione alternativa delle controversie) stabilisce che gli accordi di arbitrato non possono privare i consumatori del diritto di portare le loro cause in tribunale. Inoltre, molte giurisdizioni europee richiedono che tali clausole siano chiare e comprensibili per il consumatore

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Se dovessi riassumerlo per un bimbo di 8 anni?

In sostanza, mentre negli Stati Uniti le aziende come Uber possono imporre arbitrati privati anche per incidenti gravi, in Europa esistono misure più forti per proteggere i diritti dei consumatori. Ciò significa che è improbabile che una situazione simile a quella dei McGinty possa verificarsi senza un adeguato controllo legale.

Il caso McGinty contro Uber mette in luce questioni fondamentali riguardanti la giustizia legale e il potere delle aziende nel determinare le regole del gioco attraverso contratti unilaterali. È fondamentale che i consumatori siano consapevoli dei loro diritti e delle implicazioni delle clausole di arbitrato quando utilizzano servizi digitali come Uber Eats.