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- Oltre 250 esperti riuniti a Parma per discutere la trasformazione delle catene di approvvigionamento.
- Focus su come la digitalizzazione possa essere la chiave per affrontare le sfide globali, secondo Federico Caniato.
- Partecipazione di aziende come Marchesini Group, che condividono esperienze di innovazione tecnologica.
Il 7 novembre 2024, Parma sarà il centro di un evento cruciale per il settore delle catene di approvvigionamento: il ritorno di IUNGOforum. L’incontro, che si svolgerà presso il Paganini Congressi, mira a riunire oltre 250 esperti, aziende, innovation factory, manager, consulenti e professionisti del settore. In un contesto globale segnato da instabilità, interruzioni nella catena di fornitura e un atteggiamento prudente da parte dei consumatori, il forum si presenta come un faro di innovazione e cambiamento. La crisi del Mar Rosso insieme ad altri problemi geopolitici ha evidenziato la necessità di riconsiderare il ruolo dell’ufficio acquisti, passando da una funzione meramente operativa a un ruolo strategico e pionieristico. Attraverso il contributo di esperti, storie di successo aziendali e incontri partecipativi, IUNGOforum conduce i partecipanti in un’esperienza di esplorazione e trasformazione.
Interventi di Esperti e Testimonianze Aziendali
L’evento sarà inaugurato da Antonella Sibio, Marketing Manager di IUNGO, seguita da Alessandro Rimassa, innovatore, autore e imprenditore, che offrirà una riflessione su come ciascuno possa essere artefice dell’innovazione nel proprio ambito professionale. Rimassa sottolinea l’importanza di abbracciare il cambiamento in un mercato che non offre più alternative. Federico Caniato, Professore Ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, discuterà delle tendenze future nel settore degli acquisti e della supply chain, evidenziando come la digitalizzazione sia la leva fondamentale per affrontare le sfide globali. Tra le aziende partecipanti, Marchesini Group, Cadica Group e Comer Industries condivideranno le loro esperienze di trasformazione, illustrando come l’innovazione tecnologica abbia portato vantaggi competitivi e strategici a lungo termine.
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Workshop Interattivi e Sondaggi Live
Nel pomeriggio, i partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a quattro workshop interattivi. Tra questi, “Trasformare l’operatività con IUNGO” esplorerà un caso reale di implementazione della piattaforma IUNGO, mentre “Implementare un progetto di digitalizzazione efficace” si concentrerà sull’approccio metodologico di IUNGO basato su persone, processi e tecnologia. Un altro workshop, “Vincere con le relazioni”, fornirà strumenti pratici per migliorare la collaborazione con gli stakeholder, e “La sostenibilità come vantaggio competitivo” offrirà strategie per ottimizzare la catena di fornitura. Durante l’evento, verranno somministrati sondaggi live per coinvolgere il pubblico e raccogliere opinioni sui trend di mercato, i cui risultati saranno analizzati da Micaela Valent e Luca Mongiorgi di IUNGO.
Conclusioni: Un Invito al Cambiamento
IUNGOforum 2024 non è solo un evento di confronto e apprendimento, ma una vera e propria chiamata all’azione. In un mondo in continua evoluzione, dove il cambiamento è l’unica costante, l’ufficio acquisti e la supply chain sono chiamati a una profonda rivoluzione. Non più meri esecutori, ma leader in grado di guidare l’azienda verso il futuro. La digitalizzazione e la crescente complessità delle catene di approvvigionamento hanno già imposto una metamorfosi, rendendo necessario essere innovatori, analisti e decisori strategici.
In un contesto di automazione e trasformazione digitale, è fondamentale comprendere che l’automazione non riguarda solo l’efficienza operativa, ma anche la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Un aspetto avanzato della trasformazione digitale è la capacità di utilizzare l’intelligenza artificiale per prevedere le tendenze del mercato e ottimizzare le decisioni strategiche. Riflettendo su questi temi, ci si rende conto di quanto sia cruciale per le aziende non solo adottare nuove tecnologie, ma anche sviluppare una cultura aziendale che valorizzi l’innovazione e la collaborazione. Questo approccio non solo migliora la resilienza delle organizzazioni, ma le prepara anche a cogliere le opportunità future.
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