Importante: gli utili di Siemens superano le aspettative — Cosa significa per l’industria?

Gli utili di Siemens hanno superato le aspettative degli analisti nel terzo trimestre fiscale del 2024, grazie alla forte domanda di aggiornamenti dell’infrastruttura elettrica e dei software di produzione. Nonostante un calo degli ordini, il gruppo tedesco ha riportato un aumento dell’11% nell’utile operativo, raggiungendo i 3 miliardi di euro, rispetto al consensus di 2,84 miliardi. Questo risultato è stato ottenuto nonostante un contesto difficile per l’attività di automazione industriale.

Il produttore di treni e sistemi di automazione industriale ha confermato le sue previsioni per l’anno fiscale fino alla fine di settembre, affermando che gli ordini eccezionalmente elevati di software industriale sono stati mitigati da un contesto difficile per la sua attività di automazione industriale. La crescita dei ricavi è ancora vista all’estremità inferiore di un intervallo compreso tra il 4% e l’8 per cento. I margini relativi alla divisione Digital Industries dovrebbero collocarsi al limite inferiore della guidance, mentre dovrebbero raggiungere la parte alta della forchetta per la divisione Smart Infrastructure.

Gli ordini nel trimestre sono diminuiti del 15%, ma sono stati migliori del previsto, attestandosi a 19,8 miliardi di euro. Siemens AG vede la crescita dei ricavi del gruppo e i rendimenti nella sua unità industriale chiave al di sotto delle previsioni a causa delle fabbriche che funzionano al di sotto della capacità e degli elevati livelli di scorte dei clienti. Il margine delle industrie digitali è previsto non inferiore al 18%.

Performance delle Divisioni e Previsioni Future

Nel terzo trimestre finanziario, il fatturato di Siemens è aumentato del 4% a 18,9 miliardi di euro, con una crescita comparabile del 5%. Questo esclude gli effetti valutari e di portafoglio. Il risultato del business industriale, che riflette lo sviluppo operativo, è aumentato dell’11% a 3 miliardi di euro. Oltre alla Smart Infrastructure, ha contribuito anche la ripresa della filiale di tecnologia medica Siemens Healthineers. Al netto delle imposte, Siemens ha guadagnato 2,1 miliardi di euro, quasi la metà in più rispetto all’anno precedente.

La divisione Smart Infrastructure ha dato il maggior contributo alla crescita con un aumento percentuale a due cifre; in particolare, l’attività di elettrificazione è cresciuta in modo significativo. “Stiamo beneficiando del boom dell’intelligenza artificiale e dell’accelerazione della transizione energetica”, ha detto Busch, spiegando la crescita. “Da un lato, si stanno costruendo molti nuovi centri dati e, dall’altro, si stanno ampliando le reti elettriche per accogliere più energia rinnovabile”.

In Digital Industries, la divisione con i margini più elevati, una forte attività di software non è stata in grado di compensare il lento sviluppo dell’automazione industriale. Busch ha fatto riferimento al perdurare della difficile situazione economica in Europa e in Cina. “Il clima degli investimenti è scarso in settori importanti come l’ingegneria meccanica e l’industria automobilistica”. È probabile che la situazione rimanga “difficile”. “Prevediamo quindi una ripresa della domanda più lenta di quanto inizialmente ipotizzato”.

Il CFO Ralf Thomas ipotizza che la riduzione delle scorte in Cina continuerà “fino all’esercizio finanziario 2025”. In Europa e negli Stati Uniti, il manager continua a ritenere che le scorte si normalizzeranno in gran parte entro la fine dell’esercizio finanziario 2024 (alla fine di settembre). “Nel quarto trimestre, un minore utilizzo della capacità nel settore dell’automazione e un mix di prodotti meno favorevole peseranno sui margini”, stima.

Strategie di Ottimizzazione e Prospettive di Mercato

Siemens ha confermato le sue previsioni per l’anno. Tuttavia, è probabile che il margine del business digitale si collochi all’estremità inferiore dell’intervallo dichiarato. Siemens aveva già abbassato le sue previsioni per la divisione nel secondo trimestre. Per quanto riguarda l’infrastruttura intelligente, invece, il Gruppo prevede un margine nella parte alta dell’intervallo.

Per il Gruppo, il CEO Busch continua a prevedere una crescita del fatturato su base comparabile tra il 4% e l’8%. L’azienda ha confermato che l’aumento sarà probabilmente nella parte bassa dell’intervallo. Siemens prevede che l’utile per azione, prima di alcuni effetti del prezzo di acquisto a seguito di acquisizioni, sarà compreso tra 10,40 e 11,00 euro. Nell’anno precedente, l’utile corrispondente è salito a 9,93 euro. Questo esclude l’investimento in Siemens Energy, che ora è riconosciuto solo come attività finanziaria e non più nel conto economico.

Siemens può continuare a contare su un solido portafoglio ordini. Nel terzo trimestre, le nuove attività sono diminuite del 16%. Ciò è dovuto in particolare al calo della divisione Mobility train, che aveva beneficiato di ordini importanti nello stesso periodo dell’anno precedente. Smart Infrastructure, invece, ha registrato una crescita percentuale a due cifre. Nella divisione Digital, le nuove attività software sono cresciute fortemente grazie a una serie di grandi ordini di software in licenza, come annunciato anche da Siemens. Tuttavia, è improbabile che questo si ripeta. L’acquisizione di ordini nel settore dell’automazione, invece, è diminuita “moderatamente”.

Bullet Executive Summary

In conclusione, Siemens ha dimostrato una notevole resilienza nel terzo trimestre del 2024, superando le aspettative degli analisti grazie alla forte domanda di elettrificazione e software industriale. Tuttavia, la debolezza persistente nel settore dell’automazione industriale e le sfide economiche in Europa e Cina rappresentano ostacoli significativi. La strategia di Siemens di puntare su infrastrutture intelligenti e software industriale sembra essere una mossa vincente, ma la ripresa completa richiederà tempo e adattamenti continui.

L’automazione è una nozione fondamentale per comprendere le dinamiche attuali del settore industriale. Essa consente di migliorare l’efficienza produttiva, ridurre i costi operativi e aumentare la qualità dei prodotti. Tuttavia, come dimostra il caso di Siemens, l’automazione deve essere accompagnata da una gestione oculata delle scorte e da una capacità di adattamento alle variazioni della domanda di mercato.

Una nozione avanzata correlata è la scalabilità produttiva, che si riferisce alla capacità di un’azienda di aumentare la produzione senza compromettere la qualità o aumentare significativamente i costi. Siemens, con la sua attenzione alle infrastrutture intelligenti e al software industriale, sta cercando di scalare le sue operazioni in modo efficiente. Tuttavia, la sfida rimane nel bilanciare questa scalabilità con la domanda variabile e le condizioni economiche globali.

In definitiva, la storia di Siemens ci insegna l’importanza di una strategia ben bilanciata e flessibile nel mondo dell’automazione e della trasformazione digitale. La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di sfruttare le nuove tecnologie sarà cruciale per il successo futuro.