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- Il 95% dei processi di produzione in Italia è già automatizzato.
- Il 58% delle aziende prevede una completa automazione entro cinque anni.
- Solo il 19% delle aziende utilizza attualmente l'intelligenza artificiale, ma il 47% ha piani di investimento in AI e ML.
Il recente studio indipendente di reichelt elektronik ha analizzato le tecnologie di automazione e i piani di investimento nelle aziende industriali italiane di diverse dimensioni e settori. Questo studio ha messo in luce lo scenario attuale e il potenziale delle tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning, i big data, la robotica e l’IoT nelle aziende industriali italiane.
Automazione: Una Soluzione Universale per l’Industria Italiana
La maggior parte delle aziende industriali italiane (58%) crede che la produzione sarà completamente automatizzata entro cinque anni. Quasi tre quarti dell’industria italiana (69%) considera l’automazione essenziale per rimanere competitivi. L’Italia è una delle economie più automatizzate al mondo, con una densità di impiego di robot nella produzione. Circa il 95% dei processi di produzione in Italia è automatizzato. Tuttavia, il 33% delle aziende utilizza il cloud computing, il 35% l’IoT industriale e il 33% l’analisi dei big data. Le informazioni dall’analisi dei big data possono essere utilizzate per automatizzare i processi e prendere decisioni.
Le aziende industriali italiane potrebbero sprecare il loro potenziale a causa di possibili ostacoli come la mancanza di risorse, competenze e formazione nell’analisi dei big data. Il 43% degli intervistati desidera implementare l’analisi dei big data entro il prossimo anno o due, dimostrando una volontà di prepararsi per il futuro. I sistemi automatizzati di magazzino e logistica (34%) e i sistemi di produzione automatizzati (42%) sono frequentemente utilizzati nelle aziende industriali italiane. Tuttavia, solo il 19% utilizza l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning (ML), anche se queste tecnologie sono promettenti per il futuro, con piani di investimento del 47% delle aziende.
Il TEHA-Global Innosystem Index 2024: L’Italia al Ventiquattresimo Posto
Il TEHA-Global Innosystem Index 2024, presentato al Technology Forum di Stresa, ha visto l’Italia posizionarsi in basso nella classifica per quanto riguarda l’innovazione. Singapore, Israele ed Estonia sono ai vertici dell’innovazione, mentre l’Italia è al 24° posto. Gli indici in cui l’Italia performa peggio sono l’innovazione dell’ecosistema (32°) e il capitale umano (28°), mentre si colloca al 10° posto per l’efficacia dell’ecosistema dell’innovazione.
Quattro proposte sono state avanzate per rafforzare l’Italia: aumentare gli investimenti pubblici e privati nella ricerca e sviluppo, migliorare il supporto all’imprenditoria innovativa e agli investimenti in Venture Capital e Private Equity per favorire la nascita di “unicorni”, rafforzare il ruolo dell’Italia nel G7 come Paese leader nello sviluppo di meccanismi di governance per l’Intelligenza Artificiale, e istituire un New Deal delle competenze per preparare cittadini e aziende in una società digitale e sostenibile.
La Digital Transformation nell’Industria Italiana
Le aziende industriali italiane stanno ottenendo benefici dai programmi di digitalizzazione, ma uno sguardo più attento dimostra che le condizioni dei processi spesso non sono buone come le aziende credono. La base per un progetto di digitalizzazione è una connessione internet veloce e performante. L’82% dei rispondenti è soddisfatto della velocità e stabilità della connessione, ma più della metà (44%) ritiene che l’azienda abbia prestazioni inferiori a quelle che l’infrastruttura dovrebbe garantire. Il 35% degli intervistati si lamenta di interruzioni della connessione Internet almeno una volta alla settimana.
L’indice di digitalizzazione europeo DESI (Digital Economy and Society Index) mostra che l’Italia ottiene risultati mediocri rispetto ad altri Paesi dell’UE, collocandosi al 18° posto. Tuttavia, l’88% degli intervistati trae una conclusione positiva dalle iniziative di digitalizzazione intraprese dalle aziende. La digitalizzazione accelera i processi e i flussi di lavoro (48%), fa risparmiare costi (48%) e aumenta la produttività (48%). Inoltre, aiuta il 34% delle aziende intervistate a sviluppare nuovi prodotti e soluzioni.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’automazione, la scalabilità produttiva e la trasformazione digitale stanno giocando un ruolo cruciale nell’industria italiana. Le aziende stanno riconoscendo l’importanza di queste tecnologie per rimanere competitive e migliorare l’efficienza operativa. Tuttavia, ci sono ancora sfide significative da superare, come la mancanza di risorse e competenze, nonché le limitazioni finanziarie.
Nozione base: L’automazione può aumentare significativamente la produttività e ridurre i costi operativi, permettendo alle aziende di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.
Nozione avanzata: La scalabilità produttiva tramite l’adozione di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning può non solo migliorare l’efficienza operativa, ma anche permettere una personalizzazione di massa, rispondendo in modo più flessibile e rapido alle esigenze del mercato.
Riflettendo su queste tematiche, è evidente che l’industria italiana ha il potenziale per diventare un leader globale nell’automazione e nella digitalizzazione, ma è necessario un impegno concertato da parte di tutti gli attori coinvolti per superare le sfide attuali e sfruttare appieno le opportunità future.
Per approfondire:
Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
