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- 70% delle emissioni di CO2 ridotte attraverso un approccio strutturato all'efficienza dei siti produttivi.
- L'Italia investe 6,3 miliardi di euro nel piano Transizione 5.0, incentivando soluzioni per la transizione green entro il 2025.
- Schneider Electric conta su 350 specialisti nel suo AI Hub, con collaborazioni di alto profilo come OsiSoft, Microsoft e Nvidia.
Schneider Electric, leader mondiale nella gestione dell’energia e dell’automazione, ha annunciato che Davide Zardo assumerà il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia a partire dal 1° giugno 2024. Zardo succederà ad Aldo Colombi, che ha guidato l’azienda per 17 anni, portando Schneider Electric a diventare un leader di mercato in Italia.
Davide Zardo, veneziano classe 1970, laureato in Ingegneria Meccanica, ha una lunga esperienza in Schneider Electric, iniziata nel dicembre 2010 con l’acquisizione di Uniflair. Zardo ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali, tra cui Vice President della divisione Secure Power e General Manager dell’unità operativa di Pieve di Cento (Bologna). La sua carriera è caratterizzata da una forte competenza in vendite, marketing, innovazione e produzione.
Innovazione e Sostenibilità
Schneider Electric ha sempre puntato sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità come fattori chiave per la competitività. L’azienda ha sviluppato un ampio portfolio di soluzioni che coprono una vasta gamma di esigenze in campo energetico e di automazione. Questo approccio è stato ulteriormente rafforzato dall’acquisizione di Aveva Software, che ha permesso una maggiore integrazione tra IT e OT, generando dati che vengono analizzati per rendere più efficienti i sistemi e i processi.
Un esempio di innovazione sostenibile è l’interruttore per media tensione Air, che utilizza aria al posto di gas inerte, evitando problemi di smaltimento e fughe di gas serra. Inoltre, Schneider Electric ha creato una rete di hub internazionali dedicati all’intelligenza artificiale, il “Schneider Electric AI Hub”, che conta su 350 specialisti e collaborazioni con aziende come OsiSoft, Microsoft e Nvidia.
Durante l’evento “Impact – Shaping the Future of the OEM market”, organizzato da Schneider Electric a inizio maggio, è stato ribadito l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità. Davide Zardo ha sottolineato l’importanza di soluzioni “5.0 ready” per l’efficientamento degli stabilimenti dei clienti e la sostenibilità dei macchinari prodotti.
Il Ruolo della Divisione Automazione Industriale
La divisione Automazione Industriale di Schneider Electric ha un ruolo crescente, focalizzandosi sul segmento del manufacturing e sugli OEM che producono macchinari. L’Italia è il quinto esportatore mondiale e secondo in Europa solo alla Germania in questo settore, con 23.000 unità produttive e 470.000 addetti. Questo segmento ha un valore aggiunto di oltre 48 miliardi di euro e rappresenta il 14% dell’intero settore manifatturiero.
Schneider Electric supporta gli OEM italiani nel loro percorso verso un’industria più sostenibile e integrata, fornendo soluzioni avanzate di automazione e gestione dell’energia. L’azienda propone un approccio basato sulla digitalizzazione, elettrificazione e automazione per migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale.
Un esempio concreto è il sistema di Edge AI per l’ispezione visuale dei pezzi prodotti, che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità e l’efficienza della produzione. Inoltre, l’Automation Manager Copilot, un assistente basato su GPT, supporta i progettisti e gli sviluppatori in compiti ripetitivi e time-consuming, accelerando la programmazione e migliorando la qualità dei risultati.
Strategie di Efficienza per la Competitività e Resilienza
Schneider Electric si rivolge a imprese e organizzazioni che rappresentano il 72% della domanda di energia a livello mondiale. Per questi player, l’efficienza energetica è cruciale per migliorare la competitività, abbassando i costi e conformandosi ai principi dell’Industry 5.0 e ai regolamenti che spingono verso la sostenibilità.
L’azienda ha sviluppato un approccio strutturato all’efficienza dei siti produttivi, che può ridurre fino al 70% delle emissioni di CO2. Questo approccio include l’adozione di energie rinnovabili, accordi di acquisto di energia (Power Purchase Agreements) e lo sviluppo di strategie per la produzione a impatto zero.
In Italia, il nuovo piano Transizione 5.0 offre incentivi per la transizione green per un totale di 6,3 miliardi di euro entro il 2025. Questo genererà una forte domanda di soluzioni abilitanti, e Schneider Electric si propone come partner di filiera con componenti e soluzioni “Transizione 5.0 ready”.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la nomina di Davide Zardo come nuovo Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia segna un importante passo avanti nella trasformazione digitale e sostenibile dell’azienda. Schneider Electric continua a investire in innovazione e sostenibilità, proponendosi come partner strategico per gli OEM italiani nel loro percorso verso un’industria più efficiente e a basso impatto ambientale.
Automazione, scalabilità produttiva e trasformazione digitale sono i pilastri su cui si basa la strategia di Schneider Electric. L’azienda ha dimostrato come l’integrazione di soluzioni avanzate di automazione e gestione dell’energia possa migliorare l’efficienza e ridurre i costi, contribuendo al contempo alla sostenibilità ambientale.
Una nozione avanzata di automazione riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale generativa per creare interfacce dialoganti e semplificate, che co-pilotano le attività e migliorano l’interazione uomo-macchina. Questo approccio non solo aumenta l’efficienza, ma anche la qualità dei risultati, rendendo le fabbriche del futuro più sostenibili e “human friendly”.
La trasformazione digitale non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale. Schneider Electric ha dimostrato come una leadership inclusiva e focalizzata sull’innovazione possa portare a risultati straordinari, come dimostrato dal riconoscimento di Jean-Pascal Tricoire come uno dei migliori CEO al mondo. Questo esempio ci invita a riflettere su come possiamo applicare questi principi nelle nostre realtà lavorative, per creare un futuro più sostenibile e inclusivo per tutti.